Social Media

Influencer Marketing: un nuovo mondo delle sponsorizzazioni

Fare l'influencer è un vero lavoro? Che vantaggi può ottenere un brand dall'influencer marketing? Abbiamo davvero bisogno degli influencer? Scopriamo insieme tutti i segreti di questo nuovo mondo delle sponsorizzazioni

È innegabile, nel 2021 avrai detto o sentito la parola “influencer” almeno una volta al giorno. Durante la tua sessione social quotidiana ti ritrovi a guardare talmente tanti contenuti creati da personaggi più o meno famosi del web che pubblicizzano prodotti o servizi di ogni sorta, che non te ne rendi neanche più conto.

È vero, la professione di influencer è spesso bistrattata e soggetta a numerose critiche e il mondo del web è stracolmo di aspiranti tali inesperti che pensano sia solo questione di fama, visibilità e guadagni facili.

La realtà, tuttavia, è un’altra: l’influencer marketing è in rapidissima crescita e rappresenta, oggi, la migliore strategia di marketing che un’azienda possa adottare.

Partiamo dalle basi.

Chi sono gli influencer?

influencer

Come suggerisce la parola stessa, un influencer è colui che è in grado di influenzare l’opinione comune in merito a un prodotto, un servizio, un luogo o anche temi sensibili di rilevanza sociale.

Non si tratta di un’attività totalmente nuova: ti basti pensare ai testimonial, da tempo ingaggiati dai brand per sfruttare la loro fama a beneficio dei prodotti in commecio, oppure agli opinion leader, figure di spicco in un dato settore capaci di influenzare l’opinione pubblica.

Ciò che rende un influencer tale è la dimensione della sua community, per intenderci, il numero dei suoi follower. Per questo, si possono individuare macro-influencer che vantano un vastissimo pubblico, micro-influencer e nano influencer, con un bacino d'utenza decisamente più ristretto e contenuti spesso rivolti a piccole nicchie.

Quando nascono gli influencer?

Come abbiamo già detto, questa figura ha degli antenati più o meno recenti. Basti pensare all’accordo di sponsorizzazione tra Michael Jordan e Nike. Le sneaker Air Jordan, associate da quel momento in poi al campione del basket, fruttarono all’azienda oltre 70 milioni di dollari.

I primi influencer per come li conosciamo oggi hanno cominciato a muovere i primi passi grazie ai blog, trattando argomenti come la maternità, la moda o il make-up. Con l’avvento di internet e il proliferare dei blog, infatti, le aziende hanno cominciato a inviare ai blogger prodotti da recensire e da far conoscere ai loro lettori.

La svolta, tuttavia, è avvenuta con la nascita e la moltiplicazione dei social media, che sono diventati un vero e proprio palcoscenico per influencer e aspiranti tali.

Abbiamo davvero bisogno degli influencer?

influencer e i suoi follower

Perché l’influencer marketing funziona così bene? Il segreto è solo uno: la fiducia. Quando l’unica fonte di informazione era la carta stampata e, con l’andare del tempo, la radio e la tv, i consumatori erano affascinati dalle pubblicità tradizionali, che rendevano il prodotto accattivante e appetibile. Ed è pur vero che, molto spesso, esistevano poche aziende produttrici con un capitale abbastanza elevato da investire in pubblicità. Di conseguenza, ottenere il consenso del pubblico e riuscire a vendere non era poi così difficile.

Il consumatore moderno non è più quello di una volta. Innanzitutto, da quanto Internet è divenuto uno strumento alla portata di tutti, sempre e ovunque, tutti sono in grado di cercare informazioni su un prodotto o su un’azienda e approfondire autonomamente la loro conoscenza del brand. In più, internet ha reso l’offerta di tutti i prodotti vastissima. Per ogni prodotto esiste davvero l’imbarazzo della scelta.

Per di più, i consumatori hanno bisogno di prove tangibili sulla qualità o l’efficacia di un prodotto, specie da quando è diventato possibile acquistare direttamente online.

Con questo non stiamo dicendo che le pubblicità tradizionali come spot, cartelloni e banner, non siano più efficaci. Essi sicuramente contribuiscono ad aumentare la brand awareness e la considerazione del marchio, ma non bastano più. Pensaci bene: quante volte, prima di acquistare un prodotto, vai alla ricerca di recensioni e ti lasci convincere dal numero di stelline attribuite ad esso?

Ed è qui che entra in gioco l’influencer. Le piattaforme social e i contenuti realizzati dagli influencer sono diventati contesti di confronto e condivisione tra i consumatori. L’influencer è diventato una figura autorevole di cui l’utente si fida e da cui si lascia convincere sulla buona qualità di un prodotto o di un servizio. Agli occhi del consumatore, la sponsorizzazione di un prodotto che passa sotto le mani di un influencer acquisisce un’aura di autenticità che nessun annuncio pubblicitario potrebbe mai raggiungere.

I benefici dell’influencer marketing per le aziende

azienda in crescita

In base a quanto detto fino ad ora, le aziende che adottano questa strategia di marketing possono godere di molti vantaggi, riuscendo finalmente ad abbattere alcuni muri che per tempo sono stati invalicabili.

Innanzitutto, infatti, grazie agli influencer le aziende possono raggiungere molto più rapidamente quella prova sociale che da sempre, in un modo o nell’altro, orienta le vendite. Per intenderci, in quanto animali sociali, anche in veste di consumatori noi tendiamo a ricercare l’approvazione sociale. Per questo, quando un prodotto interessa ad altri, automaticamente diventa per noi più desiderabile.

Gli influencer, come dicevamo prima, hanno raggiunto alti livelli di fiducia. Così, il consumatore si fida del loro giudizio e delle loro abitudini di consumo come si fiderebbe dell’opinione di un amico.

Un altro grandissimo vantaggio dell’influencer marketing è l’aumento delle vendite. Infatti, secondo numerose statistiche, le aziende che investono in questa strategia di marketing hanno aumentato il loro ROI e si ritengono soddisfatte delle loro scelte.

In più, un vantaggio da non trascurare è l’opportunità di avere un contatto ravvicinato con il pubblico, raggiungendolo all’interno delle piattaforme che utilizza giornalmente e in maniera organica e non aggressiva, come diversamente accade per gli altri tipi di pubblicità. Una raccomandazione entusiasta da parte di una persona che seguiamo assiduamente vale più di mille pubblicità display che ci bombardano ogni giorno. E senza dubbio contribuirà maggiormente a far sì che il prodotto ci resti impresso nella mente.

Best practice dell’influencer marketing

influencer marketing best practice

Per concludere, ecco una breve carrellata di tutti i modi in cui è possibile sponsorizzare i prodotti tramite l’influencer marketing:

Sponsored post

Gli influencer realizzano un post in cui mostrano il prodotto e lo promuovono, invitando i follower a provarlo proprio come hanno fatto loro.

Codice sconto

Molto spesso, gli influencer condividono all’interno di un contenuto sponsorizzato un codice sconto esclusivo, che avrà una duplice utilità: da un lato incentiverà le vendite, facendo sentire gli utenti che hanno visto la storia privilegiati per aver accesso a uno sconto riservato; dall’altro, consentirà all’azienda di misurare l’efficacia della campagna avviata in collaborazione con l’influencer, tracciando i risultati del codice sconto.

Giveaway

Oggi i giveaway sono sempre meno diffusi, a causa delle regolamentazioni entrate in vigore di recente. Tuttavia, l’offerta di un prodotto gratuito resta un ottimo modo per ottenere visibilità, specie quando è un influencer a far da tramite tra l’azienda e i consumatori.

Testimonial

A volte capita che gli influencer non utilizzino più i loro canali social ma che appaiano in quelli del brand con cui stanno collaborando, proprio come un testimonial. In questo modo, il brand verrà associato alla figura dell’influencer e acquisirà maggior considerazione.

Brand ambassador

A differenza delle collaborazioni di cui abbiamo parlato sopra, quando un influencer diventa brand ambassador significa che collaborerà per lungo tempo con un brand, di cui, probabilmente, condividerà la vision e i valori. In questo caso, ovviamente, le strategie che verranno adottate saranno ben diverse, prevedendo attività a lungo termine.

Questi sono solo i modi più comuni di fare influencer marketing. Ma grazie a questa breve panoramica, sarai in grado di individuarne moltissimi altri mentre navighi sul web e trascorri tempo sui social. Che tu sia un brand o un aspirante content creator, non ti resta che valutare l’influencer marketing ed esplorarne le caratteristiche da cima a fondo.

Condividi l'articolo

Ultimi articoli inseriti

Tutti gli articoli

Cookieless: Google rimanda tutto al 2025

Perché Big G non è ancora pronta al cambiamento?

May 8, 2024

Autenticazione dei Dati: l'importanza per Editori e Inserzionisti

A metà del 2024 i cookie scompariranno completamente da Google Chrome. Obiettivo: cambiare e rafforzare le strategie sui dati.

April 10, 2024

Audience 2030: la generazione dei nuovi lettori

Come comunicare le news alle nuove generazioni

April 3, 2024