Comunicazione

Marketing 5.0

Dal marketing 1.0 al 5.0: un excursus dell'evoluzione nel mercato

Nel precedente articolo abbiamo affrontato le differenti generazioni che Kotler individua in questo preciso momento storico, raccontandone gli atteggiamenti nei confronti del digitale.  

Oggi, prendendo spunto sempre da Kotler, approfondiamo il Marketing 5.0, spiegando cos’è e perché ci siamo arrivati.  

Marketing 5.0

La tecnologia odierna permetter di costruire un marketing fondato sullo studio dei dati, riuscendo ad essere predittivo, contestuale e aumentato. I big data sono la chiave d’azione del marketing 5.0, ed è per questo che si approfondisce e si specializza sempre di più il real time analytics.  

Ma cosa vuol dire nello specifico?

Il marketing 5.0 è:  

- marketing predittivo: serve a prevedere i risultati delle attività di marketing prima del loro lancio e consente alle aziende di immaginare come risponderà il mercato;

- marketing contestuale: mostra al consumatore prodotti e servizi in un contesto coerente;

- marketing aumentato: è l'uso della tecnologia digitale per migliorare la produttività rivolta ai clienti con tecnologie di intelligenza artificiale (es. chatbot, assistenti virtuali).

Ma come si è evoluto fino al 5.0?

L'evoluzione del marketing

Marketing 1.0 (marketing di prodotto)

Nato negli Stati Uniti degl anni '50, è stato sviluppato principalmente per servire i ricchi Baby Boomers e i loro genitori.  

L'obiettivo principale era creare prodotti e servizi perfetti che producessero il massimo valore nella mente dei clienti. Ci si incentrava sullo sviluppo del prodotto e sulla gestione del ciclo di vita. Il più grande svantaggio era che le aziende proponevano cose di cui i consumatori non avevano bisogno. La grande sfida infatti era quella di far nascere bisogni nuovi nella mente del pubblico. Elemento questo che, anche se evoluto e avvicinato più all’etica, non ha mai cessato di essere una caratteristica del marketing.  

Marketing 2.0 (marketing del cliente)

Tra la metà degli anni '60 e '70, il marketing si è evoluto in una formula più incentrata sul cliente. Qui si è concentrato sulla comprensione della segmentazione, del targeting e del posizionamento. Le aziende non creavano più solo prodotti e servizi “perfetti” per tutti; hanno imparato di più sul loro mercato di riferimento e hanno definito in modo preciso il loro posizionamento. Inoltre, esse hanno cercato di costruire una relazione con i clienti nel tempo, per fidelizzarli e impedire loro di passare alla concorrenza.

Marketing 3.0 (marketing etico)

La nascita dei Millennials e la crisi finanziaria globale hanno provocato un'evoluzione del marketing. Era comune avere un basso livello di fiducia nei confronti delle società. La generazione Y (Millennials) ha chiesto alle aziende di creare prodotti, servizi e culture che portassero un impatto positivo sulla società e sull'ambiente.  

Così è emersa l'era del marketing incentrato sull'uomo. Le aziende hanno iniziato a incorporare pratiche di marketing etiche e socialmente responsabili.  

Marketing 4.0 (digitalizzazione)

I millennials hanno iniziato il percorso verso un'economia digitale. L'ascesa di Internet mobile, dei social media e degli e-commerce ha cambiato il percorso di acquisto del cliente.  

I marketer si sono adattati a questo cambiamento comunicando e offrendo prodotti e servizi attraverso una presenza omnicanale. Hanno iniziato a passare dal tradizionale al digitale e ad implementare il Marketing 4.0.

Marketing 5.0 (AI)

La preoccupazione della Generazione Z e Alpha punta in due direzioni: apportare cambiamenti positivi all'umanità migliorando la qualità della vita umana, e portare avanti il progresso tecnologico in tutti gli aspetti dell'umanità.  

Per seguire entrambe le generazioni, i marketer devono continuare ad adottare la tecnologia avanzata per migliorare la vita quotidiana. Il marketing 5.0 sarà un connubio tra il marketing 3.0 (etica) e marketing 4.0 (digitalizzazione).  

Riuscire ad utilizzare le giuste strategie di marketing e intercettare GenZ e generazione Alpha è fondamentale per diverse ragioni. Queste rappresentano infatti un gruppo demografico influente e innovativo. Pur non avendo attualmente grande potere d’acquisto, si posizionano come early adopters capaci di influenzare il nucleo familiare.  

Intercettare la Generazione Z come early adopters non solo consente di guadagnare vantaggi immediati nell'adozione dei nuovi prodotti o servizi, ma apre anche le porte ad opportunità di crescita a lungo termine, feedback preziosi e influenze significative sul mercato. La loro naturale inclinazione all'innovazione e la capacità di plasmare le tendenze li rendono una forza importante nell'evoluzione del panorama commerciale, tecnologico e pubblicitario.  

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