10 miti (da sfatare?) sul Native Adv
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Se vuoi che i tuoi contenuti brillino non solo su Google ma anche nei motori di ricerca AI-based come ChatGPT, leggi qui come fare.
Nel panorama in continua evoluzione del marketing digitale, la GEO (Generative Engine Optimization) sta emergendo come la nuova frontiera, in grado di rivoluzionare il modo in cui le persone cercano informazioni online. Questo cambiamento, strettamente legato ai progressi dell'intelligenza artificiale, segna un punto di svolta per le strategie di ottimizzazione dei contenuti.
Mentre la SEO tradizionale si concentra sul far apparire i siti nei risultati di ricerca di Google, la GEO è progettata per ottimizzare i contenuti per motori di ricerca basati sull'intelligenza artificiale, come ChatGPT. Questi motori non mostrano semplicemente una lista di link, ma analizzano varie fonti per offrire una risposta più dettagliata e completa alle domande degli utenti, fornendo un'esperienza di ricerca più personalizzata.
Secondo Gartner, si prevede un calo del 25% del volume di ricerca tradizionale entro il 2026. Questo spostamento verso la ricerca AI-based, che già oggi coinvolge il 79% dei consumatori, pone la GEO come una competenza fondamentale da padroneggiare. La ricerca di McKinsey indica che il 65% delle aziende utilizza già regolarmente l'AI generativa, il che spiega anche l’esplosione di utenti su piattaforme come ChatGPT (oltre 180 milioni di utenti attivi mensili) e Perplexity AI, in cui il volume di ricerche è cresciuto dell’858% nell’ultimo anno. Questi strumenti, noti come "generative AI tools," stanno cambiando il modo in cui le persone cercano informazioni, poiché forniscono risposte integrate anziché una semplice lista di link.
Questo spostamento verso l'AI-based search ha un impatto significativo sulla SEO tradizionale, costringendo le aziende a ripensare le loro strategie di marketing digitale.
Simile alla SEO, la GEO si basa su keywords strategiche, contenuti di alta qualità e criteri come l'E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness). Tuttavia, mentre la SEO si concentra sull'ottimizzazione per i risultati di ricerca tradizionali, la GEO mira a integrare le informazioni del tuo sito nelle risposte generate dalle AI. La SEO lavora per scalare una classifica, mentre la GEO lavora per fornire un contesto più ampio attraverso diverse fonti.
La SEO (Search Engine Optimization) e la GEO (Generative Engine Optimization) condividono alcuni principi fondamentali, ma differiscono sostanzialmente nel modo in cui si relazionano con le fonti e forniscono informazioni agli utenti.
Analizziamo in particolare cosa unisce queste due ottimizzazioni di ricerca e in cosa, invece, divergono:
Somiglianze:
Differenze:
In sintesi, la SEO e la GEO si sovrappongono nell’uso delle parole chiave e nella cura dei contenuti, ma la GEO si distingue per l’attenzione al contesto e l’ottimizzazione per le risposte AI, mentre la SEO rimane legata a un sistema di ranking tradizionale.
Sebbene la GEO stia guadagnando terreno, la SEO non è ancora destinata a scomparire. SEO e GEO dovranno lavorare insieme per massimizzare la visibilità online. Integrare queste due strategie rappresenta il futuro del marketing digitale, con l'AI che va a diventare un alleato fondamentale per rispondere in modo più personalizzato e dinamico alle esigenze degli utenti.
Inoltre, ottimizzare i propri articoli in ottica GEO, permette di aumentare la reputation del proprio sito. Qualora, infatti, il tuo articolo venga frequentemente usato dall’AI, questo ne aumenterà indirettamente l’autorità, influenzando quindi anche la SEO.
Gli editori digitali possono integrare SEO e GEO attraverso una serie di strategie complementari che valorizzano entrambi gli approcci, sfruttando i punti di forza di ciascuno per massimizzare la visibilità e la rilevanza dei propri contenuti.
Oltre quanto detto sin ora, con i recenti Core Update di Google è ancora più impellente pensare ad una strategia che metta insieme entrambi gli approcci. Lo scopo principale dei Core Update è migliorare la qualità e la pertinenza delle risposte del motore di ricerca, promuovendo contenuti utili e penalizzando quelli di bassa qualità. In particolare, gli ultimi aggiornamenti (agosto 2024) hanno avuto un forte impatto sul ranking, con fluttuazioni significative durante le prime settimane.
Tra le modifiche notevoli: l’espansione della panoramica AI nelle risposte alle ricerche degli utenti e un focus maggiore sulla qualità dei contenuti. Grazie a questi aggiornamenti, alcuni siti che erano stati penalizzati da aggiornamenti precedenti hanno mostrato segnali di ripresa.
Anche in questo caso, dunque, i contenuti ottimizzati in AI GEO potrebbero essere più visibili nelle nuove sezioni di ricerca.
Qui trovi un ulteriore approfondimento sui Core Update di agosto 2024 e una breve guida alle domande da porti per capire se il tuo articolo andrà bene a Mister Google: Google Update: cosa sono e come recuperare il ranking perso .
Nel complesso, la GEO rappresenta un'evoluzione della SEO che, a causa dei rapidi sviluppi dell'intelligenza artificiale, richiede ai professionisti del marketing di adattarsi rapidamente. Per restare competitivi, sarà fondamentale padroneggiare entrambe le competenze e trarre vantaggio dalle opportunità offerte dall'AI.
Negli ultimi anni, gli editori hanno visto un calo nelle entrate pubblicitarie a causa dell'aumento di software e plug-in che bloccano gli annunci. Una possibile soluzione? Approfondisci il Native advertising!
Sappiamo che il mercato è complesso e in continua evoluzione, ma questo è anche un momento ricco di potenziale. Ecco cosa può fare la differenza.
Come possono gli editori digitali garantire la loro sostenibilità finanziaria a lungo termine?