10 miti (da sfatare?) sul Native Adv
Negli ultimi anni, gli editori hanno visto un calo nelle entrate pubblicitarie a causa dell'aumento di software e plug-in che bloccano gli annunci. Una possibile soluzione? Approfondisci il Native advertising!
La pubblicità online, da quando è nata sino ad oggi, ha avuto un'incessante evoluzione: non si tratta più di semplici banner ma di rich media. Ma cosa sono i rich media?
Nell'era digitale, oggi sempre più complessa, la pubblicità online svolge un ruolo fondamentale nel raggiungere e coinvolgere il pubblico, immerso in attività sempre più numerose e soggetto a distrazioni continue.
Per queste motivazioni, gli advertisers si sono impegnati a ricercare formati pubblicitari che fossero ancora in grado di attirare l’attenzione degli utenti. In questo contesto, i formati rich media emergono come una risorsa preziosa. Questo tipo di pubblicità si presta infatti ad un’esperienza coinvolgente e interattiva rispetto ai tradizionali banner.
L'introduzione dei formati pubblicitari rich media è stata una risposta diretta alla necessità di superare le limitazioni dei tradizionali banner statici nel coinvolgere e attirare l'attenzione degli utenti online. Mentre i banner classici hanno svolto un ruolo importante all’inizio della pubblicità sul web, presentando messaggi pubblicitari in modo visivamente chiaro ma statico, la creazione dei rich media ha rivoluzionato il modo in cui gli inserzionisti possono comunicare con il loro pubblico e con cui gli editori possono monetizzare senza nuocere all’esperienza dell’utente sul sito.
I rich media hanno introdotto una nuova dimensione di interattività e coinvolgimento. Questi formati consentono agli inserzionisti di includere elementi dinamici quali video, animazioni, audio, widget interattivi e altro ancora nei loro annunci, offrendo un'esperienza più coinvolgente e immersiva per gli utenti. Questa interattività non solo cattura l'attenzione degli utenti in mezzo a tutti gli altri contenuti online, ma aumenta anche il tempo di permanenza e l'engagement, migliorando quindi le possibilità di conversione e incrementando le revenues anche per i publishers. L’esperienza pubblicitaria si fa nettamente più rilevante e di qualità.
Esploriamo nel dettaglio quali sono i vantaggi di questi formati pubblicitari di ultima generazione.
I rich media, oltre che agevolare l’esperienza degli utenti e incuriosirli, presentano diversi vantaggi sia per gli advertiser che per i publisher.
Da quest’anno Moving Up ha introdotto una vasta gamma di formati rich media a disposizione di advertisers e publishers. Attraverso partnership con piattaforme premium altamente specializzate nel settore, la scelta tra i formati da proporre ai clienti e agli editori del network è ampiamente diversificata.
Questo consente di soddisfare con facilità le richieste di chi si rivolge a Moving Up per qualsiasi obiettivo di campagna, presidiando con efficienza ogni fase del funnel di vendita.
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Negli ultimi anni, gli editori hanno visto un calo nelle entrate pubblicitarie a causa dell'aumento di software e plug-in che bloccano gli annunci. Una possibile soluzione? Approfondisci il Native advertising!
Sappiamo che il mercato è complesso e in continua evoluzione, ma questo è anche un momento ricco di potenziale. Ecco cosa può fare la differenza.
Come possono gli editori digitali garantire la loro sostenibilità finanziaria a lungo termine?